13.05.2024

Città di Lucerna: Decisione storica da parte del Tribunale federale a favore della qualità nel nostro settore

Un nido d’infanzia ha fatto ricorso contro le norme di qualità della città di Lucerna, che prevedono che in ogni nido debba lavorare almeno un educatore o un’educatrice con formazione terziaria. Il Tribunale federale ha così dato ragione alla città: le norme di qualità effettivamente interferirebbero lievemente con la libertà economica, ma ciò sarebbe giustificato e compatibile con la Costituzione. kibesuisse accoglie con favore tale decisione, che lancia un messaggio positivo per quanto riguarda la qualità nel settore dell’accoglienza per l’infanzia.

Dal 1° gennaio 2019 nella città di Lucerna sono in vigore nuove norme di qualità per i nidi d’infanzia. Esse stabiliscono, tra le altre cose, che in ogni nido con sede nella città di Lucerna deve esserci almeno un educatore o un’educatrice con una formazione di livello terziario riconosciuta, ad esempio un diploma di educazione sociale SSS o di educazione dell’infanzia SSS. In presenza di 30 posti di accoglienza occupati deve essere impiegata una persona con formazione terziaria al 100%. La percentuale di lavoro richiesta viene poi aumentata o ridotta in modo proporzionale in base al numero di posti occupati. Le norme sono soggette a un periodo transitorio fino alla fine del 2024.

L’ingerenza è consentita

Un nido ha interposto ricorso contro le norme di qualità nelle strutture di accoglienza per l’infanzia della città di Lucerna, portando la questione fino al Tribunale federale. Il nido ha argomentato che tali obblighi violerebbero la libertà economica. Il Tribunale federale ha ora dato ragione alla città di Lucerna, respingendo il ricorso presentato dal nido. Nella sua decisione ha dichiarato che effettivamente le norme di qualità interferirebbero lievemente con la libertà economica; tale restrizione sarebbe però giustificata e compatibile con la Costituzione.

Nella decisione si legge anche che la protezione dei bambini è un interesse pubblico che giustifica un’ingerenza nei diritti fondamentali. Inoltre, le conoscenze acquisite attraverso una formazione a livello universitario contribuiscono alla garanzia e al miglioramento della qualità nell’accoglienza per l’infanzia. Ciò consente ai nidi di continuare a svilupparsi in modo professionale e basato sulle ultime conoscenze scientifiche.

Va considerato anche il finanziamento

kibesuisse accoglie con favore la decisione del Tribunale federale. «Dal punto di vista del benessere dei bambini, è importante che vi sia un mix di competenze equilibrato nei nidi», sottolinea Simone Sprecher, direttrice della regione Svizzera centrale presso kibesuisse. «Allo stesso tempo però non basta aumentare le norme di qualità: bisogna anche garantirne il finanziamento». La federazione concorda con la città di Lucerna e spera che altri comuni e cantoni seguano l'esempio di questa importante decisione del Tribunale federale e, insieme a finanziamenti sicuri, stabiliscano requisiti più elevati per la formazione di base e continua del personale educativo.

Comunicato stampa della Città di Lucerna del 7 maggio 2024