23.09.2024

Child penalty: Occorre più sensibilizzazione in merito alla previdenza per la vecchiaia per le donne

Una maggiore sensibilizzazione riguardo agli effetti del lavoro a tempo parziale porta le madri ad aumentare la loro percentuale di lavoro, rendendole meglio assicurate a lungo termine. Questo è quanto risulta da uno studio dell'economista Michaela Slotwinski. L'economista invita le donne a informarsi meglio sulla sicurezza sociale e a mantenere una percentuale di lavoro elevata.

Quando le donne hanno il primo figlio, il loro reddito diminuisce drasticamente, soprattutto perché riducono le ore di lavoro o addirittura abbandonano del tutto il mondo del lavoro. Nel mondo della ricerca, questo fenomeno viene denominato «child penalty», penalizzazione dovuta ai figli. A differenza delle madri, la maggior parte dei padri dopo l’arrivo dei figli continua a lavorare come prima. Michaela Slotwinski, economista e professoressa assistente presso l'Università di Neuchâtel, conduce ormai da tempo ricerche su questo fenomeno. Utilizzando i dati del Canton Berna, ad esempio, ha studiato se la disponibilità di nidi d’infanzia riduce la child penalty. Sebbene la penalizzazione diminuisca, rimane comunque molto alta.

Effetti positivi comprovati

Nel suo ultimo studio, Michaela Slotwinski ha chiesto alle insegnanti con figli quali fossero le loro ragioni per lavorare a tempo parziale. Le donne che inizialmente non erano sufficientemente informate sulle conseguenze a lungo termine del lavoro a tempo parziale hanno aumentato il loro carico di lavoro di circa mezza giornata alla settimana dopo essere state sensibilizzate riguardo al tema. L'economista ritiene quindi che sia necessario comunicare alle donne l’importanza di informarsi riguardo alle questioni di sicurezza sociale. Secondo la ricercatrice, queste informazioni potrebbero essere fornite quando una donna inizia un nuovo lavoro o informa il suo datore di lavoro che sta per diventare madre, come spiega in un'intervista pubblicata online sul sito Soziale Sicherheit CHSS dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

Il problema sono le basse percentuali di lavoro

Secondo Slotwinski, il divorzio è un rischio enorme per le madri. Inoltre, avverte che una percentuale di lavoro più elevata paga anche a breve termine, anche dopo aver dedotto le tasse e i costi di accoglienza per l’infanzia. Il problema in Svizzera non è quindi la partecipazione al mercato del lavoro delle madri, che è già molto alta (90%), ma le basse percentuali di lavoro. Viene spesso chiesto che i posti di accoglienza per l’infanzia siano resi più economici, al fine di aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Anche se, secondo Slowinski, questi effetti sono piuttosto piccoli, è comunque convinta che possano contribuire alla soluzione. Secondo la ricercatrice, «probabilmente non esiste un'unica soluzione, ma è necessario far girare molti ingranaggi diversi».

Intervista a Michaela Slotwinski nella pubblicazione online dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali CHSS del 05.09.2024: disponibile in tedesco e francese

Articolo sul sito web di kibesuisse del 22.02.2023: «I posti di accoglienza per l’infanzia più economici hanno un effetto positivo sull'occupazione femminile» (in tedesco)